Tendenza home cleaning: sempre ecologicamente corretta

Le alte performance vanno di pari passo con le formule eco-friendly 

L’home care si tinge sempre più di verde. Igienizzare è la parola dell’anno, nel rispetto, però, dell’ambiente e della natura che ci circonda. In altri termini, lo slogan Che più bianco non si può, deve fare rima con il più eco possibile. Insomma, dopo i cibi e i cosmetici clean, è il momento delle pulizie “essenziali” e chimical-free. Anche perché, tra le innumerevoli ricerche messe in campo quest’anno, si è mostrato con evidenza il legame tra inquinamento e diffusione del Covid19. I dati hanno sottolineato che nella diffusione del virus può incidere la presenza di particelle nocive e un superamento di Pm10, come si è verificato in alcune aree dove si è maggiormente sviluppato il contagio. Negli States il 14% dei consumatori e il 18% di chi ha figli, si legge in un focus di Mintel (la società inglese di ricerche di mercato specializzata nella cura di sé), preferisce detergenti con ingredienti vegetali rispetto ai tradizionali. Una tipologia di prodotti che negli ultimi tempi sta crescendo in modo esponenziale. Chi ha bambini, sostiene la ricerca, è molto più sensibile all’argomento per proteggerli da eventuali sostanze tossiche e si indirizza negli acquisti verso linee di pulizia domestica baby safe, in modo che i bimbi possano muoversi con libertà – persino “gattonando” -  per tutta la casa.

SUL WEB TANTI I CONSIGLI CLEAN

Anche i social si scatenano sulla cleansingmania: Marla Cilley è considerata una guru del settore. Stando ai tabloid americani, il suo metodo che si chiama Flylady, e prevede quindici minuti al giorno di cura della casa, è diventato così popolare che di recente le ricerche su di lei sono aumentate su Pinterest del 40%. Spopolano anche le App che forniscono consigli per avere una casa splendente e consumare il meno possibile saponi che inquinano l’ambiente. Le più cliccate sono Clean My House e BrightNest che analizzano non solo la tipologia di appartamento, quanto lo stile di chi vi abita per pianificare pulizie smart. Niente di cui stupirsi: quest’anno, tra lockdown totali e parziali, è cambiata la percezione della casa. Prima c’erano tante persone che, a causa di motivi di lavoro o personali, trascorrevano pochissimo tempo tra le pareti domestiche. Oggi, in seguito alla pandemia, tutti hanno colto l’importanza di stare in un luogo piacevole e accogliente. La casa è diventata un bene rifugio, a cui molti hanno attribuito anche una carica emotiva molto forte. Senza contare che è diventato lo spazio dove si fa smartworking, ci si mantiene in forma, si fa sport, si gioca con i bambini, insomma, si vive h 24, o quasi!

DALL’AUSTRALIA UN BRAND CHE PUNTA ANCHE SULL’HOME CARE

Igiene e pulizia sono al primo posto con formule efficaci ma conscious, in totale armonia con la salvaguardia del pianeta. In questa direzione va Bondi Wash, un lifestyle brand australiano che propone prodotti con ingredienti naturali al 99-100%, capaci di caratterizzare i gesti semplici di pulizia quotidiana con una profumazione molto piacevole, che richiama la vegetazione lussureggiante del Queensland. La sua fondatrice li ha creati proprio per sostituire i detergenti che usava lei stessa per la casa, dall’odore non sempre gradevolissimo.

 Il must-have della linea è Mist Spray, un vaporizzatore naturale che rinfresca, profuma e disinfetta perché certificato al 99% per eliminare germi e batteri. È disponibile in tutte sette le fragranze di Bondi Wash, dall’impronta australiana, come, tra le altre, Fragonia (dalle proprietà germicide) & Sandalwood, Tasmanian Pepper (antibatterico) & Lavander; Sydney Pepper (simile alla menta piperita) & Rosemary.

Per un uso multi-tasking, particolarmente adatto per chi ha bambini o animali, Bench Spray è efficace su superfici e tessuti. Si trova in due varianti olfattive:  legnosa (Tasmanian Pepper & Lavander o Sydney Peppermint & Rosemary) o agrumata (Lemon Tea Tree & Mandarin).

Bondi Wash non tralascia nessuna fase di pulizia: prevede un detergente ad hoc per lavare frutta e verdura (Fruit & Vege Wash Native Citrus) alle note agrumate di oli essenziali commestibili; per far brillare vetro, acciaio e specchi (Glass Spray Sydney Peppermint & Rosemary) o il concentrato liquido per pavimenti (Floor Wash Sydney Peppermint & Rosemary). Non possono poi mancare, dal kit di home care, il detergente per i piatti (Dish Wash Lemon Tea Tree & Mandarin), formulato con ingredienti naturali al 100%, poco schiumogeno e arricchito da estratti botanici e oli essenziali; quello per tutti i tessuti, a mano e in lavatrice (Laundry Wash Tasmanian Pepper & Lavander) o ancora più delicato (Delicate Wash Blue Cypress & Petitgrain) per lavaggi che richiedono un ph più basso, indicato per il cashmere, la lana, la seta, il lino, i capi dei bambini o di chi ha la pelle molto sensibile, soggetta facilmente a irritarsi.

Ma il prodotto hero di Bondi Wash, davvero speciale e superglam, è Yoga Mat Spray Tasmanian Pepper & Lavander, perfetto per igienizzare il tappetino da yoga vaporizzando un bouquet energizzante ma nello stesso tempo a tutto relax. Un’ottima idea-regalo anche per l’amica che non si perde una lezione su zoom di pilates o di fitness!

SALE LA PET BEAUTY
Un discorso a parte merita la linea dog di Bondi Wash, quattro specialità mirate per i pets, appositamente formulate per gli animali, adatte anche a chi ha un manto sensibile, perché non sono irritanti, eliminano germi e batteri e tengono lontano naturalmente gli insetti. Dallo shampoo al balsamo: Dog Wash (pure in versione Dry) e Dog Conditioner, indicato per districare i peli e lasciarli lucidi e setosi, sono disponibili nella fragranza Paperbark & Lemongrass. Infine, da non perdere Kennel Spray (sempre alle note di Paperbark & Lemongrass) per disinfettare e profumare la “sua”cuccia e la “sua” casa. Un modo per prendersi cura dei “quattrozampe” come di qualsiasi altro componente della famiglia.

La tendenza negli ultimi mesi è sempre più forte: stando di più in casa, le persone hanno trascorso un tempo maggiore con gli animali ed è decisamente aumentata la loro presenza tra le pareti domestiche. A giugno, secondo l’Osservatorio Coop, 3,5 milioni di Italiani hanno deciso di adottare un pet e si calcola che altri 4,3 milioni abbiano intenzioni di farlo nei prossimi mesi, mentre negli States si riscontra una crescita del 50%. Forse l’unica conseguenza positiva del lockdown.